Guida completa per aprire un’azienda in Inghilterra

Si può aprire un’azienda in Inghilterra? Questa domanda se la pongono molto spesso tanti imprenditori italiani, incuriositi e spinti dalla possibilità di andare oltre la Manica a portare le proprie attività, o a costruire il proprio futuro. Al tempo stesso sono tante le incognite, per cui, se è vero che con questo articolo cercheremo di fare luce nel buio, è anche vero che l’ideale è trovare delle persone che abbiano una competenza a 360° in questo mondo.

La burocrazia può infatti rivelarsi un vero e proprio cappio, oltre che un labirinto nel quale è difficile muoversi, soprattutto in una lingua che non è la propria.

Dopo avervi accuratamente “spaventato”, è anche il momento di rassicurarvi: aprire un’azienda in Inghilterra è fattibile, realizzabile, e può davvero trasformare in realtà il vostro sogno, in una terra che ancora sa offrire opportunità a chi ha il coraggio e la volontà di coglierle.

Aprire un’azienda in Inghilterra – Scegliere il tipo di azienda

Così come in Italia, anche in Inghilterra possiamo trovare diverse tipologie di aziende, ognuna con le proprie caratteristiche e la propria sigla. Sono la Private Limited Company (Ltd), la Public Limited Company (Plc), la Limited Liability Partnership (LLP) e la Unlimited Company.

Solitamente, per iniziare, si preferisce la prima tipologia, la Private Limited Company, che corrisponde all’italiana “società a responsabilità limitata). Si tratta di una società di capitali, e mantiene costante la divisione tra il capitale dell’azienda e quello privato dei soci, ed è questo il motivo per cui in Italia viene chiamata “responsabilità limitata”.

Tra i suoi vantaggi troviamo anche la grande facilità con cui può essere avviata: il capitale iniziale è infatti davvero minimo, dieci sterline, che corrispondono a poco più di dieci euro.

La scelta della tipologia è comunque consigliabile effettuarla con un professionista, in base anche alla tipologia di azienda che vogliamo avviare, al capitale che vogliamo investire e molto altro. Se si tratta di una piccola attività, come può essere una attività di ristoro, la Private Limited Company può essere davvero una ottima possibilità, ma per chi invece volesse avviare una impresa più grande possono sicuramente esserci altre scelte da effettuare (e probabilmente ancora più ponderate).

Come aprire una Ltd a Londra?

aprire un'azienda in inghilterra

La Ltd ha, tre i suoi vantaggi, quello di poter essere aperta davvero velocemente, in un tempo di 24 o 48 ore, e il tutto in via telematica, senza che sia richiesta la presenza di un notaio.

Il digitale ci permetterà di avere sia l’atto costitutivo (memorandum of association), sia lo stato (articles of association) in formato digitale. In più il director, cioè l’amministratore, potrà essere un qualsiasi soggetto, anche non residente nel Regno Unito.

Cosa occorre esattamente per aprire una Ltd inglese ? Vediamolo insieme.

In primis un indirizzo fisico che venga usato per registrare la sede legale della nostra azienda (ovviamente nel Regno Unito). Successivamente è necessario che intervenga un intermediario il cui compito sia quello di registrare atto costitutivo e statuto (ma non solo, anche alcune pratiche che riguardano la Camera di Commercio inglese, chiamata Company House, e la loro Agenzia delle Entrate, chiamata HM Revenue & Customs).

Dopodiché dovrete trovare una banca presso cui aprire un conto corrente, e i vari ruoli professionali come commercialista e contabile.

Non è neppure necessario avere la partita IVA inglese, chiamata Vat Number, se il fatturato non supera una certa soglia.

Aprire una azienda a Londra – Analisi del mercato

Chiudiamo questo nostro articolo parlando di quello che è un passo necessario per l’apertura di un’azienda in Inghilterra: quello di analizzare il mercato, studiando il pubblico, i competitors e la nostra stessa idea di azienda.

Se infatti l’Inghilterra può ancora offrire importanti opportunità, è anche vero che non bisogna credere di trovare una Eldorado: difficoltà e fallimenti possono arrivare per chiunque, per cui è una scelta da non prendere alla leggera.

Studiare quindi il proprio prodotto, la propria offerta, sia che si tratti di servizi che di veri e propri prodotti materiali, è fondamentale per poi approntare una strategia di mercato adeguata. Anche uno studio del pubblico è fondamentale, soprattutto per chi non conosce il panorama inglese, con gusti davvero diversi da quelli italiani. Non andate allo sbaraglio, ma siate efficaci calcolatori delle opportunità che vi si pareranno di fonte.

Infine, non dimenticate di affidarvi a dei professionisti, per muovervi in maniera adeguata nella burocrazia inglese. Spendere poco, o non spendere, può in realtà costarvi di più nel lungo periodo, a causa di errori che avreste preferito non fare!

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