Come viaggiare con i farmaci nel Regno Unito

Viaggiare con i farmaci dovrebbe essere un processo semplice, ma con l’inasprimento delle norme di sicurezza degli aeroporti e dei diversi paesi che richiedono una documentazione specifica per il loro possesso, può essere difficile sapere come comportarsi con i medicinali in aereo

La nostra guida per il trasporto di medicine sia in aereo che liberamente nei confini UK prova a spiegare esattamente cosa bisogna fare per assicurarsi di stare bene e in sicurezza durante il viaggio, senza doversi preoccupare delle norme e dei regolamenti.

Quali medicinali sono ammessi?

Finché si ha una copia della prescrizione e una lettera dal tuo medico di famiglia che spiega i dettagli del farmaco, come il principio attivo, la posologia, e il nome della patologia di cui si è affetti che prevede la necessità di tali assunzioni, non si dovrebbero avere molti problemi a portare quegli specifici farmaci su un aereo e nel paese. Tuttavia, poiché la regolamentazione sul tipo e la quantità di farmaci che possono essere assunti è diversa tra i vari paesi, la legislazione italiana potrebbe non convergere con quella britannica, dunque potrebbe essere necessario verificare con l’ambasciata del Regno Unito in Italia la correttezza del trasporto e della prescrizione, per evitare di infrangere le regole una volta giunti oltre manica.

Viaggiare con i medicinali in aereo

Tutte le attrezzature mediche e i farmaci si possono trasportare nel bagaglio a mano basta assicurarsi che siano nella loro confezione originale, correttamente etichettata, insieme a una copia della prescrizione. Non è possibile viaggiare con farmaci sfusi contenuti nel porta pastiglie, poiché la loro natura deve essere perfettamente visibile e riscontrare la sua corrispondenza alla prescrizione. Nel caso di pazienti diabetici, può accadere che facciano problemi all’ingresso nel paese con le siringhe, premunirsi del braccialetto dei pazienti ipoglicemici che autorizza il trasporto dell’insulina.
Esattamente come nel caso precedente del trasporto all’interno del paese, è anche una buona idea controllare i regolamenti della compagnia aerea scelta prima di viaggiare. Se non si trovano notizie esaustive in merito o si hanno domande sull’assunzione di medicine in aereo, il consiglio è di chiamarli.

Cosa fare se si sta seguendo una terapia con i farmaci controllati

medicinali in aereo

Molti antidolorifici, compresse per dormire, medicinali per l’ansia, compresse per l’ADHD e alcuni altri medicinali – come quelli a base di pseudoefedrina – sono classificati come “farmaci controllati“, elencati come Fascia 1, 2, 3 e 4. Se si assumono medicinali regolari, consultare il farmacista se qualcuno di loro appartiene alla categoria dei farmaci controllati. Di solito non è permesso viaggiare con quelli di fascia 1, servono delle prescrizioni e licenze specifiche, ma di solito si può viaggiare con quelli di fascia 2, 3 e 4 se accompagnati dalla prescrizione del medico che include:

  • Dati anagrafici e indirizzo;
  • Un elenco preciso dei paesi che si visiteranno;
  • Dettagli dei medicinali, inclusi dosaggi, e posologia;
  • La firma del medico prescrittore.

Una licenza speciale, come nel caso dei farmaci controllati di fascia 1, è necessaria anche per viaggi di 3 o più mesi o se si ha una scorta di farmaci di almeno 3 mesi (puoi compilare un modulo di domanda governativa e inviarlo con la lettera del medico sopra).

Quanti farmaci diversi si possono portare

Dipende. La quantità di farmaci da prescrizione che si può portare nel Regno Unito varia in base alle normative e al tipo di sostanze con cui si viaggia. In genere, ai viaggiatori è consentito portare una scorta di farmaci da prescrizione per un periodo compreso tra 30 e 90 giorni che non contenga una sostanza controllata. Fare molta attenzione ai cosiddetti farmaci da banco, o di fascia C in Italia, poiché non è detto che rientrino nella stessa categoria in Inghilterra.

Quali sono le sostanze controllate e perché possono rappresentare un problema

Una sostanza controllata è un farmaco regolato a livello internazionale a causa del suo alto rischio di dipendenza e uso improprio. Le sostanze controllate comprendono alcuni farmaci narcotici e psicotropi (sostanze che colpiscono il sistema nervoso centrale e hanno un effetto psicoattivo). Ad esempio, i narcotici regolamentati comprendono il paracetamolo, in Italia farmaco da banco fino a 500mg, l’idrocodone (Vicodin) e il metadone (Dolophine). Le sostanze psicotrope regolate includono anfetamina, destrosampetetina (Adderall) e zolpidem (Ambien).

I paesi pongono rigorosi limiti al tipo di sostanza controllata che può essere importata. Tuttavia, le limitazioni possono variare ampiamente. Alcuni paesi possono consentire una fornitura di 30 giorni, mentre altri consentono solo alcuni giorni. In alcuni casi, alcune sostanze controllate possono essere addirittura bandite dal paese, anche in presenza di una prescrizione medica. Questo non è però il caso del Regno Unito.  

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