Il contesto della frutta mette oggi a disposizione un elevato numero di elementi, tra questi spicca anche senza dubbio tutta quella tipologia di varianti che un tempo erano considerate come una novità o quasi, ma che oggi grazie a coltivazioni efficienti sono anche facili da trovare, come le prugne, una forma di frutta che è difficile da confondere con altre tipologie, pur essendo molto diversificata e comune nelle nazioni. Ma mangiare Allerta prugne: ecco cosa accade se se ne mangiano 100 grammi ogni giorno?
Ci sono effettivamente effetti collaterali oppure no?
Ecco il parere del nutrizionista.
Allerta prugne: ecco cosa accade se ne mangi 100 grammi ogni giorno, pazzesco
Il pruno Europeo corrisponde ad una forma di albero da frutto estremamente comune in buona parte dei contesti umidi e temperati , pur essendo una specie che nella sua formazione principale è originaria della Cina. Le prugne oggi rappresentano la selezione finale di processi portati avanti a rendere questi frutti succosi e saporiti, oltre che molto nutrienti. Sono infatti rinomate le proprietà digestive che permettono di stimolare il sistema digestivo, in particolare se consumate secche, ma anche fresche grazie anche a filonutrienti capaci di proteggere l’organismo con antiossidanti naturali che rendono questi frutti tipicamente estivi elementi utili anche per riprendersi as esempio dopo una sessione di influenza. Grazie all’apporto calorico non così elevato ed al buon potere saziante, le prugne che contengono tantissimi minerali, dal magnesio, al potassio, passando per il rame ed il Ferro, rappresentano anche un ottimo metodo per aiutare a restare in forma. Sono infatti frutti in grado di fare mangiare di meno, e 100 grammi al giorno costituisce una buona forma di limite, in particolare se si opta per il consumo di questi frutti freschi.
Mangiare quindi prugne anche tutti i giorni è una buona idea anche per il loro apporto positivo sulla glicemia, anche se sono prodotti tendenzialmente dolci, possono ridurre la velocità di incremento degli zuccheri del sangue.
Tuttavia alcune persone possono soffrire in presenza di un consumo eccessivo di prugne che possono diventare un problema in fase difensiva stimolando troppo rapidamente la necessità di andare in bagno, quindi provocando una forma di effetto disidratante.
Il consumo frequente non è consigliabile anche a chi soffre di calcoli renali in quanto quantità eccessive portano ad un eccesso di via del sorbitolo, elemento che se presente in quantità eccessive, sviluppa maggiormente questa incidenza. Il limite dei 100 grammi al giorno è però tendenzialmente sicuro.