Mangiare la frutta lontano dai pasti fa bene? Ecco la risposta

La tradizionale alimentazione non è uguale per tutti, in quanto deve “bypassare” come concetto il gusto, la tradizione locale, ma anche lo stile di vita ed il metabolismo. La quasi totalità della popolazione non fa un corretto o comunque  funzionale in senso assoluto utilizzo della frutta, che nella sua pur enorme varietà, spesso viene concepita solo come “fine pasto”, pur essendo quasi sempre incentivata nel consumo da nutrizionisti, medici e qualsiasi altra forma di figura attinente al ruolo medico – nutrizionista. Mangiare la frutta lontano dai pasti risulta essere qualcosa che spesso “cozza” con l’abitudine radicata di molti.

Si può tranquillamente mangiare frutta lontano dai pasti o è veramente qualcosa da sconsigliare?  La risposta è assai più semplice di quanto si possa pensare nella maggior parte dei casi, anche se esistono alcune casistiche particolari.

Ma quali sono gli effetti di questa abitudine? Sono tutti positivi o negativi?

Mangiare la frutta lontano dai pasti fa bene? Ecco la risposta

Mangiare la frutta lontano dai pasti

Tradizionalmente la frutta spesso viene consumata come “fine pasto”, quindi a ridosso del pranzo o della cena, più raramente come merenda, colazione o comunque lontano dai pasti. Difficile dire da dove provenga questa forma di affermazione culturale, che è tipica del contesto culturale.

Alcuni continuano a pensare che la frutta consumata lontano dai pasti possa far ingrassare, in realtà quasi sempre è il contrario: utilizzata come snack, merenda o “spezza fame” riesce a reintegrare i liquidi e sopratutto risulta essere un ottimo rimedio per rallentare lo stimolo dell’appetito. Non è praticamente vera la  “bufala” che porta il consumo di frutta un rigonfiamento addominale oppure lo sviluppo di gas, a meno che il soggetto non soffra di patologie già presenti, che possono essere incentivate negatiamente dal consumo di frutta che però non è quasi mai la “causa principale” (salvo allergie specifiche, ovviamente).

Come spiega il portale dell’Istituto Superiore della Sanità, la frutta fa bene alla nostra salute in qualunque momento questa viene consumata, consumandola dopo o prima i pasti si possono ottenere effetti comunque particolarmente benefici a partire dal senso di fame ridotto, oltre al fattore acidità che unito a vari elementi presentii in varie tipologie di frutta, che può essere utile anche per incentivare ed agevolare l’assorbimento del ferro contenuto nelle verdure e negli alimenti.

Consumandola poco tempo dopo  i pasti, la frutta in generale può anche ridurre i picchi glicemici e quindi evitare i cosiddetti attacchi di fame che quasi improvvisamente possono essere avvertiti.

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