Il limone è forse l’agrume più conosciuto e diffuso, assieme alle varie tipologie di arance, ed entrambe queste tipologie di frutto risultano essere degli antichissimi ibridi, provenienti dall’estremo Oriente ma conosciuti fin dai tempi degli antichi greci e romani. I limoni costituiscono qualcosa di molto popolare anche in erboristeria grazie al tipico profumo ed aroma oltre che al sapore, ma anche grazie al contenuto di numerose proprietà che sono naturalmente presenti nel frutto. Ma mangiare limoni ogni giorno fa male?
Quali sono gli effetti positivi ma anche negativi del consumo giornaliero di limoni? Mangiarli ogni giorno fa male?
Ecco il parere del nutrizionista, accompagnato da una considerazione legata al consumo abituale, che è molto più comune di quanto non si possa pensare.
Mangiare limoni ogni giorno fa male? Ecco la risposta
Anche se è acido, la costituizone del frutto della pianta nota come Citrus Limon è effettivamente tale, ossia una forma di frutto che presenta la tipica acidità dovuta all’acido malico e acido citrico che oltre a rendere il limone nella polpa e nel succo tipicamente acidulo, hanno anche una buona forma ed applicazione in quanto garantisce una agevole forma di assorbimento del ferro.
E’ costituito prevalentemente da acqua (per quasi il 90 %) il restante è formalmente composto da proteine e carboidrati mentre l’apporto calorico è molto basso, non arrivando alle 15 calorie per etto di prodotto.
E’ anche ricco di sali minerali, come zinco, potassio e magnesio, tutti utili per migliorare il sistema immunitario, in particolare anche le vitamine, come la variante C, è diffusissima, molto più che nelle arance, condizione che rende i limoni utili al consumo anche tutti i giorni, sia nel consumo alimentare vero e proprio ma anche assieme all’acqua. Consumare un limone al giorno ad esempio migliora il sistema immunitario ma migliora come accennato l’assorbimento del ferro e protegge dalle malattie stagionali più comuni.
Il consumo di limone è quindi non negativo per la maggior parte delle persone, anche nella buccia che nella maggior parte dei casi è edibile quindi può essere consumata in quasi tutti i casi, riusltando anche la parte più ricca di fibre utile per la digestione, aumentandone la già importante capacità.
Il consumo del limone è però controindicato in caso di gastrite e reflusso, ed in caso di acidità di stomaco è meglio evitarne il consumo, in modo specifico quello alimentare anche perchè gli acidi contenuti possono gradualmente rovinare lo smalto presente sui denti.