Numericamente parlando è il riso uno degli alimenti più coltivati e diffusi sul pianeta, nonchè uno delle tipologie di cereale che maggiormente hanno influito sul contesto di cultura alimentare in senso assoluto, e sebbene le origini siano relativamente conosciute, è quasi sicuro che le prime coltivazioni di riso siano antecedenti al periodo della storia scritta. Gli antichi avevano già compreso le importanti proprietà nutrizionali di questo fondamentale alimento, dall’enorme importanza, e non a caso la coltivaizone di riso è una forma di processo essenziale per miliardi di persone. Ma cosa succede a chi mangia riso ogni giorno?
Verrebbe da dire “niente di male” in quanto l’alimento base di praticamente ogni forma di cultura e tradizione culinaria orientale, ma ovviamente la realtà è un po’ più complessa.
Non tutti sono infatti adatti al consumo di riso, soprattutto se interpretato giornalmente, ed ecco perchè ci sono alcune informazioni da tenere conto.
Cosa succede a chi mangia riso ogni giorno? Ecco le conseguenze
Il riso è sicuramente un alimento completo, probabilmente “di più” anche di altri prodotti che derivano da cereali. Esistono tantissime tipologie di riso ma fondamentalmente tutte derivano da alcune piante che sviluppano i tradizionali chicchi che sono sviluppati da piante antichissime.
Il riso è fondamentalmente completo, essendo ricco di proteine e fibre, oltre ad essere in grado di trattenere molto bene l’acqua, è anche dotato di un potere saziante importante. In particolare risulta essere molto importante per il sistema circolatorio e mantenere un buon livello di difese immunitarie, inoltre le fibre permettono la conosciuta funzione digestiva in modo agevole.
La duttilità del riso lo rende assolutamente in grado di essere consumato tutti i giorni, anche se l’alimento presenta alcune controindicazioni abbastanza conosciute, in quanto il riso è un alimento molto antico.
Seppur poco calorico, può sensibilmente far aumentare i livelli di glicemia dell’organismo, pur risultando comunque spesso meno incidente da questo punto di vista della pasta tradizionale, quindi il consumo da parte di chi ha problemi di glicemia alta deve essere regolamentato dal proprio medico o nutrizionista. Inoltre la quantità di fibre più alta rispetto alla pasta può portare anche a difficoltà ad evacuare e non risulta essere adatto, se integrato in un’abitudine giornaliera, da parte di chi soffre di stitichezza.
In generale però il riso è un alimento sicuro, che al netto di alcune intolleranze, può assolutamente assolvere degnamente il compito di alimento giornaliero per la maggior parte della popolazione.