In Italia quando immaginiamo il contesto decisamente ricco ed affollato dei prodotti dolciari, viene in mente senza troppe difficoltà la crema spalmabile al cioccolato, che corrisponde al perfetto snack o merenda che fa parte delle abitudini conosciute da parte di grandi e piccini. In particolare elementi variegati come la Nutella, che è fondamentalmente una forma di crema alla gianduia, molto comune in Italia ma anche in altre aree del mondo (la Nutella è uno dei principali prodotti italiani di stampo industriale venduti all’estero con successo) hanno portato questo concetto all’estremo. Ma dopo oramai molti decenni dalla prima commercializzazione, fare attenzione all’impatto sulla salute. La crema spalmabile al cioccolato può fare concretamente male?
Quali sono i potenziali effetti sulla salute, comprendendo le opportune differenze tra consumo abituale e uno saltuario?
Basta dare uno sguardo ai principali ingredienti che sono contenuti nella ricetta “base” di crema al cioccolato, che corrisponde a fattori abbastanza comuni.
Attenzione alla crema spalmabile al cioccolato: ecco perchè fa male
Per crema spalmabile si fa riferimento ad una forma di prodotto ottenuto generalmente attraverso un processo di prodotti raffinati, concepiti in modo tale da essere estremamente appetibili sia dal punto di vista del gusto ma anche nell’aspetto.
La crema al cioccolato però contiene diversi elementi che sono considerabili se non dannosi, potenzialmente pericolosi se consumati in quantità troppo serrata e continua.
A partire dal quantitativo di zuccheri, in modo specifico se è contenuto zucchero bianco (solitamente lo zucchero definito solo come tale, fa riferimento proprio a questa variante), elementi come la Nutella contengono quasi la metà del peso che corrisponde proprio allo zucchero, che oltre ad essere incidente nel peso corporeo e una delle principali cause del suo eccesso, può portare anche a problemi di salute conosciuti come iperattività, autismo, depressione, ansia ed emicrania.
Attenzione anche ad elevate quantità di oli vari, come l’olio di palma, praticamente “ostracizzato” da oramai molti anni, ma in verità anche le altre tipologie di olio sono comunque dannose, in particolare per il sistema nervoso e quello cardiaco. E’ “un po’ meglio” l’olio di cocco, ma la percentuale di olio in una crema al cioccolato non troppo dannosa non dovrebbe superare il 20 % del peso totale.
Infine è meglio optare per creme non eccessivamente ricche di aromi naturali, che in parte sono la “causa” del loro fattore irresistibile. In buona sostanza meno cose contiene, e meglio è. Una crema spalmabile non va necessariamente “eliminata” dalla propria dieta, come altri alimenti è conveniente utilizzarla solo saltuariamente e non per sostituire un pasto, come può essere la merenda.