I peperoni fanno parte della dieta mediterranea da svariati secoli, ed è addirittura difficile definire quale sia la loro provenienza originale geografica, anche perchè ne esistono in numerose quantità e varianti di ogni tipo, tutte legate alla specie di pianta nota come Capsicum, diffusa in buona parte del mondo in numerose varianti. I peperoni sono elementi molto ricchi di nutrienti rilevanti ma come ogni cibo, verdure incluse, vanno attenzionati nel loro utilizzo e quindi consumo. Quando è consigliabile non mangiare peperoni’
Comprendere la natura e le potenzialità benefiche quanto potenzialmente non salutari di un elemento così presente sulle nostre tavole contribuisce a trarre il meglio dal consumo del singolo elemento.
Quando è conveniente non mangiare i peperoni? Esistono casi specifici di consumatori che sono effettivamente non adatti al loro consumo?
“Non mangiare peperoni!”: attenzione, ecco cosa succede
Il peperone esiste da migliaia di anni e viene coltivato con una discreta regolarità ovunque siano presenti condizioni climatiche non estreme: è una pianta che ben si adatta al clima temperato e mediamente caldo, presso i tradizionali mercati ortofrutticoli sono presenti praticamente tutto l’anno.
Come elementi del genere Capsicum sono strettamente imparentati con i peperoncini, però nei peperoni “grandi” non è presente la capsaicina (in realtà è presente ma in una forma non così “aggressiva” per il palato), l’elemento che genera l’effetto del “bruciore” tipico e reso famoso dall’applicazione e diffusione dei peperoncini.
I peperoni sono comunque molto utili in modo importante per la loro caratteristica presenza d’acqua, ma anche per il forte potere antiossidante, oltre ad una buona forma di vitamine che sono presenti in modo diverso a seconda del contesto di applicazione del peperone.
Ogni tipologia a seconda del colore presenta vitamine e sali minerali in maniera diversa, ed è un elemento che può essere consumato sia crudo e cotto, in numerose tipologie, da bollito fino ad arrostito, essendo anche un prodotto alimentare estremamente poco calorico.
Il problema principale è inerente alla poca digeribilità dei peperoni in modo specifico se questi sono consumati con regolarità costante ed in quantità eccessive: l’allergia dei peperoni è discretamente diffusa e spesso è legata a quella dei peperoncini è causata dagli allergeni Cap A1 e Cap A2, che non sviluppano sintomi gravi se non nella maggior parte dei casi un rigonfiamento dello stomaco, ma che in altri casi può portare anche a malessere vero e proprio e gonfiore dell’apparato boccale.
Come ogni cibo anche i peperoni vanno consumati in maniera responsabile.