Alcune tipologie di fiore e di vegetali in senso generale sono così caratteristiche da essere immediatamente riconoscibili dall’aspetto, anche da parte della popolazione che poco si intende in fatto di botanica, e quindi anche da parte di chi non ha il caratteristico “pollice verde”. La campanula è un fiore molto interessante, caratteristico di periodi molto prolifici dal punto di vista floreale, spesso concepite come piante da giardino o da vaso, anche se la loro diffusione di tipo “rustico” evidenzia una grande facilità di adattamento. Coltivare la campanula non richiede sforzi e capacità particolari, ma esistono alcuni trucchi che possono favorire la crescita ed il mantenimento dei fiori.
E’ una pianta che a seconda del sottogenere, ha decorsi di tipo annuali-biennali o perenni, che fa parte della famiglia delle Campanulaceae, che raggruppa circa una settantina di tipologie, tutte caratterizzate dalla tipologia di petali ” a campana “.
Come coltivarle in modo egregio, senza per necessariamente “studiare” troppo dal punto di vista delle attività di giardinaggio?
Come coltivare la campanula: ecco il trucco del giardiniere
Non ha difficoltà a diffondersi in prati, giardini, boschi ma anche semplici aiuole, essendo una tipologia di pianta erbacea da fiore che predilige gli ambienti soleggiati e mediamente caldi.
Ama l’umidità in modo particolare e se questo non è un particolare problema durante l’estate (le innaffiature devono essere abbastanza frequenti, almeno una volta ogni 7-10 giorni) è anche importante tenere le foglie ed i petali sensibilmente nebulizzati, ma allo stesso tempo al riparo da eventuali correnti che possono avere un impatto negativo per la pianta.
Nonostante “resista” bene alle temperature fino a 8 gradi centigradi, questa tende a svilupparsi in maniera evidente solo a partire dai 15 gradi.
E’ essenziale per garantire una naturale crescita e fioritura concimare ogni 2-3 settimane, anche durante l’inverno, seppur in quantità sensibilmente maggiori rispetto ad altre stagioni, la campanula necessita di un tipo di concimazione di tipo liquido, concepito appositamente per queste piante.
Importante anche valutare il concetto di potatura, che è fondamentale per permettere lo sviluppo di nuovi fiori, non deve spaventare che la parte più esposta tenda ad appassire e morire durante la fase invernale, questa crescerà nuovamente durante il resto della primavera e dell’estate.
Non necessita di un terreno particolare e definito, l’importante però è che sia drenante così da non rendere le innaffiature, che devono essere sempre abbastanza abbondanti così da lasciare il terreno mai totalmente secco, non “stantie” e quindi gestibili per la pianta.