Il riso si deve lavare? La risposta lascia senza parole

Il cereale maggiormente diffuso e popolare al mondo  è quasi sicuramente il riso, prodotto da varie tipologie delle piante  Oryza e Zizania, suddivise a loro volta da un compendio di sotto categorie che oggi sviluppano i tradizionali chicchi che sono consumati da migliaia di anni. Il riso infatti, prodotto dell’Oriente ma conosciuto ed importato oltre che prodotto anche in Occidente, è uno dei principali generi alimentari che sono alla base dell’alimentazione umana. Nelle diverse ricette, praticamente innumerevoli, in cui è presente il riso, spesso va menzionato che questo deve essere sottoposto ad un vero e proprio lavaggio, ma quand’è che il riso si deve lavare?

E’ una procedura conosciuta, che però non va applicata in tutti i casi e per le stesse motivazioni. Non sempre infatti viene specificato il motivo che è alla base del lavaggio.

Il lavaggio del riso è ovviamente qualcosa di simile ad un profondo riscacquo, ma quando va fatto e quando invece non bisogna asolutamente procedere?

Il riso si deve lavare? La risposta lascia senza parole

Il riso si deve lavare

Il riso viene preparato nelle opportune risaie, quello che consumiamo oggi è sottoposto al tradizionale confezionamento quindi il lavaggio non serve a ripulirlo dalla terra ma dalla polvere e dalle tracce del confezionamento.

Essenzialmente questo contribuisce a rimuovere la parte esterna ed eliminare l’eccesso di amido: generalmente si pone il riso in un colino sufficientemente stretto nelle sue maglie con al di sotto un contenitore, con l’acqua corrente il riso dovrà essere “maneggiato” finchè l’acqua che scorrerà al di sotto sarà sufficientemente limpida, utilizzando solo acqua fredda.

Questa procedura rende il riso maggiormente digeribile ma anche più adatto ad un consumo frequente, risultando meno impattante per chi ha problematiche digestive e reflusso gastroesofageo, non è un caso che uno dei segreti del riso è proprio la tipica duttilità.

Non tutte le preparazioni però necessitano di questo passaggio, il riso basmati così come le varianti  jasmine, riso thai, risso rosso e nero oltre a quello da sushi prevedono la procedura di lavaggio mentre non bisogna assolutamente effettuare il lavaggio nel caso del prodotto per risotto, quindi non va lavato il riso Carnaroli, Arborio, Roma e Vialone nano.

Questo perchè la loro composizione è diversa, e quasi tutte le preparazioni di queste ultime varianti di riso non prevede un unico passaggio di cottura ma in molti casi più di uno, quindi la parte esterna del chicco di riso viene eliminata con le varie preparazioni necessarie per la ricetta.

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