La storia della letteratura e dei racconti è molto ricca di enigmi e vari metodi di esercizio in grado di confondere, volontariamente per varie ragioni, l’interlocutore o la persona che in un modo o nell’altro, viene a conoscenza dell’indovinello stesso. L’indovinello di oggi è una sorta di classico vero e proprio per le varie generazioni che conoscono questo sistema che può apparire molto diversificato come sistema.
Come molti altri fa ricorso a delle figure indirette ma anche simboliche e non coerenti alla realtà che però presentano una forma di logicità “distorta”, di proposito così da rendere difficile capire la risposta finale.,
Ha i denti ma non può mangiare, cosa è? Quale è la risposta effettivamente giusta? Basta ragionarci per capirlo.
Indovinello di oggi: ha i denti ma non può mangiare, cosa è?
Il concetto di indovinello è molto antico, costituendo una forma semplificata nella sua lunghezza di un enigma, spesso viene anche disposto come esercizio mentale per i più giovani ma allo stesso tempo anche per gli adulti.
Infatti per un indovinello medio non è necessario comprendere appieno un contesto letterario avanzato, quasi sempre si fa ricorso a parole conosciute e concetti che seppur “astratti” sono comprensibili.
Ed è il caso dell’indovinello di oggi: strutturalmente è facile capire di cosa si tratta, vi è una forma di “comparazione” tra qualcosa che ha denti ma che non li usa per mangiare, quindi sono praticamente esclusi animali di sorta, che ovviamente sono stati disposti dalla natura a farne uso.
Esistono però altri elementi che magari nella forma di oggetti realizzati e disposti ad utilizzi specifici mantengono questa funzione. Cosa ha i denti ma sostanzialmente non mangia?
Il pettine, ovviamente, che è concepito per “aggiustare” e spostare una chioma di capelli in un senso, quindi ha formalmente “i denti” ma non può usarli per mangiare.