Il limone risulta essere perfettamente in grado di prevenire le incrostazioni lungo i vasi del sistema circolatorio, andando ad inibire l’ossidazione delle lipoproteine che trasportano il colesterolo e cercando di frenare l’aggregazione delle piastrine. Infatti, un’elevata assunzione di vitamina C non soltanto può essere d’aiuto nel prevenire il colesterolo cattivo (LDL) riducendo il rischio di malattie cardiovascolari, ma abbassa i livelli totali di colesterolo.
Ma il succo e la polpa del limone non sono le uniche parti ad abbassare il colesterolo in quanto uno studio ha dimostrato che le bucce di limone sono efficaci nell’abbassare i livelli di colesterolo nel sangue e tutto questo sembra essere dovuto ai flavonoidi che si trovano all’interno delle bucce di limoni e di altri agrumi come le arance e i mandarini.
Proprio gli agrumi, anzi, sono particolarmente ricchi di flavonoidi e queste sostanze sono conosciute anche come flavoni polimetossilati ovvero degli antiossidanti con un forte effetto sui livelli di colesterolo che si verificano solo in alte concentrazioni nella buccia. Al fine di poter introdurre il limone nella propria alimentazione di ogni si può tenere a portata di mano il suo succo in ogni momento.
Colesterolo alto: si può bere la limonata?
Per la preparazione di un ottimo succo di limone si devono scegliere i limoni migliori che abbiamo molta polpa e poca buccia e che siano di taglia medio-grande. Con un coltello si devono tagliare a metà 2-3 limoni spremendoli cercando di non sprecare il succo; una volta finito si versa il succo in un bicchiere di vetro e volendo si può aggiungere un cucchiaino di zucchero per limitare il sapore aspro dovuto all’acido citrico.
Il limone, come dicevamo prima, ha molteplici benefici sulla salute del nostro organismo dato che riesce a potenziare il sistema immunitario. Il suo uso è inoltre una buona pratica per poter contrastare raffreddori e mal di gola per cui si consiglia di bere ogni due ore del succo di mezzo limone diluito nell’acqua tiepida quando si accusano i primi sintomi influenzali.
Per risolvere dei fastidiosi problemi legati alla digestione, invece, occorre far bollore per uno o due minuti dell’acqua con la buccia non trattata di un limone: filtrate e sorseggiare il tutto aggiungendo un cucchiaino di miele per addolcire leggermente il sapore. Il limone regolarizza al meglio l’attività dell’intestino e soprattutto in caso di dissenteria o di disordini intestinali si può bere del succo fresco di limone appena spremuto diluito in un bicchiere d’acqua.