Gli occhi sono probabilmente tra i principali organi di “Interfaccia” della specie umana maggiormente utilizzati in modo frequente, e proprio attraverso un senso come la vista, siamo portati per l’appunto ad interfacciarci con il mondo. Anche se parte della struttura mentale che interpreta le immagini è relativamente conosciuta, le varie tipologie di enigmi ottici come la tradizionale illusione ottica manifesta in modo spesso studiato, come la mente del singolo intepreti in maniera diversa una specifica condizione cromatica.
Infatti i colori formalmente “non esistono” ma sono interpretati dalla nostra mente in base ad una composizione che è ancora impossibile da replicare per la scienza.
La seguente illusione ottica evidenzia la diversità di “scelta” che questo importante organo permette di percepire e quale la nostra mente ha la priorità.
Illusione ottica: quale colore vedi prima?
Alcuni anni fa è stato molto popolare, quasi virale il famoso test ottico del vestito che a seconda di chi lo guarda può effettivamente avere una colorazione ed una tonalità cromatica diversa. Spesso si tratta, quando si parla dai illusione ottica, di un insieme di immagini che al loro interno contengono altre immagini.
Questo tipo di illusione ottica invece non ha una “risposta” definita ma scatena il nostro istinto ottico: diversi studi hanno provato a legare alla prima risposta che la nostra mente riesce a percepire, portando al primo tipo di risposta una rispettiva personalità.
Alcuni colori sono spesso ricevuti “prima” di altri, facendo leva su una percezione naturale della nostra mente.
Se il primo colore è il giallo, questo manifesta una personalità versatile, amabile ma anche estremamente sensibile in grado di compiere gesti dalla grande forma di altruismo.
Se il colore è il blu, tra i primi che si “notano”, questo evidenzia una persona molto sicura di se ma anche in grado di mettersi in discussione, seppur molto “concentrata” su se stesso.
Il colore rosso ed il fucsia evidenziano invece la capacità di saper leggere tra le righe, segno di un’intelligenza scientifica, quasi maniacale.
