Prosciutto crudo o cotto? Ecco quale fa meno male al colesterolo

Possiamo affermare con certezza che entrambi questi prosciutti sono buoni e piacciono allo stesso modo sia a grandi che ai piccini. Per capire quale dei due sia maggiormente indicato all’interno di una dieta equilibrata, bisogna studiare tutte le loro caratteristiche: quale dei due incide meno in maniera negativa sulla nostra salute?

Il prosciutto crudo e il prosciutto cotto sono due tipi di carne di maiale che sono ottenuti dalla lavorazione della coscia del suino. Il primo viene fatto stagionare per un periodo di circa di un anno in ambienti freschi e soprattutto asciutti, mentre il secondo viene insaccato subito dopo la macellazione. La differenza tra di loro è che il primo contiene meno sale rispetto al secondo ma a parte questa differenza nutrizionale, non si deve confondere con l’importanza delle proprietà salutari con quelle delle calorie.

Durante questo periodo di stagionatura la carne perde una buona parte dell’acqua contenuta nei tessuti, che viene poi riassorbita durante il periodo di cottura. Il prosciutto cotto viene prodotto con dei pezzi di carne sottoposti a processi di essiccazione e cottura (per esempio con l’affumicatura), senza utilizzare il sale nelle fasi precedenti alla produzione finale.

Prosciutto crudo o cotto: quale scegliere per il colesterolo?

Il processo di produzione del prosciutto cotto prevede comunque una serie di passaggi. La coscia del maiale viene disossata e poi asciugata e vengono aggiunti anche un composto (che può essere di sale e spezie varie) e la zangolatura (ovvero un procedimento per insaporire la carne). La carne viene pressata in modo da poter eliminare tutte le sostanze liquide e questa operazione risulta proprio necessaria in quanto il prosciutto crudo è decisamente più umido e se non fosse pressato sarebbe troppo liquido.

La coscia viene cotta a vapore per 24 ore finché non si forma poi la crosta che ne determinerà il suo ottimo gusto finale. Vediamo che il prosciutto crudo risulta essere più digeribile rispetto al cotto anche se quest’ultimo contiene più proteine e più grassi. Il crudo presenta un apporto calorico inferiore rispetto al secondo e infatti 100 g di prosciutto cotto hanno 250 kcal contro i 200 kcal del prosciutto crudo.

Ma quale dei due fa meno male alla nostra salute? Non esiste affatto una risposta assoluta a questa domanda ma possiamo dire che sia il crudo che il cotto sono alimenti diversi, con proprietà nutrizionali diverse dato che il primo contiene più proteine e meno grassi, mentre il secondo è particolarmente ricco di grassi insaturi. Il problema non è tanto decidere se mangiare l’uno o l’altro, ma anzi quello di scegliere quale tipologia sia più adatto alle proprie esigenze personali.

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