Scogliere di Dover – Come arrivare e cosa vedere

Parte del fascino delle isole britanniche è anche in quel miscuglio di vicinanza e lontananza con il resto del continente: se da un lato, infatti, a separare Inghilterra e Francia c’è solo un braccio di mare, la Manica, dall’altro è abbastanza da costituire un ostacolo non da poco, favorendo il modo di vivere e di pensare “isolazionista” del mondo britannico. Ad affacciarsi su quel canale troviamo le Bianche Scogliere di Dover, icone immortalate nella letteratura di ogni tempo, che distano dalla Francia solo 33 chilometri di mare, fino a Cap Gris-Nez, costituendo il punto più stretto a separare i due Paesi.

Visitare Dover è davvero un obbligo per gli appassionati del mondo inglese, proprio perché dalle sue scogliere è possibile ammirare, nei giorni più limpidi, le coste del continente, donando una sensazione davvero di rara bellezza. Come arrivare a Dover? E cosa vedere?

In Breve
Posizione: Dover – Kent, Inghilterra
Trasporti Pubblici: Treno da Londra St. Pancras (un’ora circa)
Da non perdere: Le scogliere sono l’attrazione principale, ma anche la città offre diversi punti di interesse, tra cui il castello.

Le Scogliere di Dover – Come arrivare

Siete tra gli amanti del viaggio in auto, e state affrontando una esplorazione del Regno Unito su quattro ruote? Le Scogliere di Dover devono assolutamente essere la vostra prima fermata nella terra di Sua Maestà. Questo perché, come immaginabile, Dover si trova a pochi chilometri dall’uscita del tunnel che attraversa, sotterraneamente, la Manica, per cui non servono davvero particolari indicazioni.

Diverso è invece il caso in cui vogliate raggiungere Dover partendo dall’interno del Regno Unito. La città è raggiungibile da Londra in circa due ore d’auto, mentre con i mezzi di trasporto è consigliabile il treno: attraverso la linea diretta SothEastern potrete raggiungere Dover in circa un’ora, partendo dal centro di Londra, dalla stazione di London St. Pancras. La linea attraversa anche le stazioni di Stratford International e Ebbsfleet International.

Dover non è dotata di aeroporti, ma è comunque ben collegata con gli aeroporti dell’area londinese, grazie appunto ai collegamenti ferroviari.

Le Scogliere di Dover – Cosa vedere

Iniziamo ovviamente dalle scogliere che hanno dato l’ispirazione a questo nostro articolo.

scogliere di dover

Le scogliere sono, come noto, bianche, e sono composte da calcare a tessitura molto fine, nella cui composizione si possono riconoscere fossili marini risalenti a quello che potrebbe essere il periodo Cretaceo. L’idea predominante è quella per cui la Gran Bretagna sia stata divisa dall’Europa, attraverso la Manica, dall’erosione del mare.

A riprova di ciò troviamo la stessa composizione e struttura delle Scogliere di Dover anche al di là della Manica, come a Calais, in Francia. Le scogliere sono decisamente un vero e proprio spettacolo della natura, da osservare e ammirare, grazie al loro colore bianco che le rende decisamente particolari (a differenza di altre coste scoscese del resto del Regno Unito).

scogliere di dover

A ciò bisogna aggiungere, come già detto, la possibilità di osservare il continente ergersi all’orizzonte. Curiosità: spesso da Dover partono sfide per battere record o semplicemente per attraversare la Manica con imbarcazioni assai particolari, per cui anche informarsi su questa possibilità, durante la vostra visita, non è di certo un cattivo consiglio. Potreste divertirvi ad ammirare lo spirito dell’avventura di chi, ancora oggi, sfida il canale che ha diviso per secoli due mondi così vicini ma così lontani.

Alle scogliere venne anche dedicato un film, il grande classico della cinematografia Le Bianche Scogliere di Dover, del 1944, diretto da Clarence Brown, e ambientato all’alba della Prima Guerra Mondiale.

La città di Dover

Cos’altro vedere a Dover? La città è in realtà ricca di storia, proprio per il suo punto strategico nelle vie commerciali tra la Gran Bretagna e il resto d’Europa. In epoca romana divenne un importantissimo porto, chiamato Portus Dubris. Ancora oggi è conservata la base navale romana, chiamata Classis Britannia.

Il castello di Dover

castello di dover

Il castello, anch’esso un ottimo posto da visitare, risale invece a Guglielmo il Conquistatore, che dopo la conquista dell’Inghilterra organizzò cinque città, tra cui Dover, in maniera tale che fossero non solo le principali difese dalle conquiste da oltre il mare, ma anche per organizzare gli approvvigionamenti grazie alle loro potenzialità commerciali. In realtà esisteva già una struttura precedente, ma fu il celebre condottiero a prevederne una vera e propria fortificazione, trasformandolo in ciò che è oggi. Nonostante ciò, all’interno della struttura è riconoscibile il faro di epoca romana.

Il porto di Dover

porto di dover

Infine il porto, altro centro nevralgico della città, reso importante nel corso dei secoli proprio dalle rotte commerciali che dall’Europa arrivavano in Inghilterra. Fu il porto di Dover ad assistere alla devastante ritirata di Dunkerque, durante la Seconda Guerra Mondiale. Conflitto che non risparmiò Dover, vista la sua importanza all’interno dei traffici commerciali (e non solo: Churchill fortificò l’area, prima linea di difesa contro l’invasione tedesca): pesanti bombardamenti della Luftwaffe colpirono la città, con la distruzione di circa mille edifici. Nonostante ciò, Dover resistette, e i nazisti non raggiunsero il Regno Unito.

Dover si è così guadagnata un posto in prima fila nella storia, tra le città che più contribuirono a resistere all’invasione nazista, prima dell’intervento degli Alleati che cambiò il corso della Seconda Guerra Mondiale.

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