Il miglior tour dei “ghost sign”, le pubblicità dipinte sui muri che resistono al tempo

Esplorare i “ghost sign” rappresenta un’esperienza affascinante per chi ama la storia, l’arte e la nostalgia. Queste pubblicità dipinte sui muri, spesso dimenticate dalla maggior parte delle persone, offrono uno sguardo unico sul passato, testimoniando il cambiamento di stili di vita e di marketing nel corso degli anni. Questi segni sbiaditi ci raccontano storie di prodotti di consumo di un’epoca passata e di città che hanno subito trasformazioni significative. Oggi, sempre più persone si dedicano a scoprire questi tesori nascosti, con tour che li portano a scoprire luoghi inaspettati.

Un tour dei ghost sign è un’opportunità per immergersi nella storia urbana di una città, e alcuni dei migliori percorsi sono disponibili in diverse metropoli. Ogni tour offre una diversa prospettiva, poiché il contesto storico e culturale delle città varia enormemente. La bellezza di un ghost sign sta non solo nel suo aspetto affascinante e vintage, ma anche nel modo in cui riesce a evocare ricordi di un’epoca passata. Durante un tour, i partecipanti possono ammirare questi murales mentre ascoltano storie intriganti legate ai marchi e ai prodotti pubblicizzati, spesso collegati a piccole botteghe o grandi aziende che hanno influenzato la comunità.

La storia dei ghost sign

I ghost sign non sono solo un fenomeno del passato; sono una parte significativa della storia pubblicitaria. Inizia tutto negli anni ’70 e ’80 del Novecento, quando l’uso di insegne dipinte a mano era all’apice. I murales pubblicitari venivano spesso realizzati da artisti locali e, sebbene oggi possano apparire grezzi e scoloriti, rappresentavano il culmine di una forma d’arte che abbracciava il commercio. La scomparsa di molti di questi segni è avvenuta con l’affermazione della pubblicità digitale e delle insegne illuminate, che hanno messo in secondo piano le tecniche tradizionali di pittura.

Molti di questi murales sono stati creati con pigmenti a base di olio, il che spiega la loro resistenza nel tempo. A differenza della grafica moderna, questi segni non erano sostituiti regolarmente, risultando così in opere che, anche se danneggiate, hanno resistito per anni. Le città hanno fatto ampio uso di queste pubblicità, sfruttando spazi sulle facciate delle loro strutture per promuovere prodotti e servizi. Oggi, la ricerca e la salvaguardia di questi segni stanno diventando sempre più popolari, in parte grazie all’interesse per la storia locale e al patrimonio culturale.

Tour e scoperte

Ci sono diverse modalità di esplorare i ghost sign durante un tour. Alcune città propongono itinerari guidati a piedi, dove è possibile scoprire i murales di quartiere in quartiere, accompagnati da storici e guide locali esperti. Questi tour non solo mostrano i segni, ma offrono anche informazioni sul significato storico e sociale di ciascun murale. Si possono scoprire storie intriganti su marchi che sono stati protagonisti della vita comunitaria e su come le tendenze pubblicitarie siano cambiate nel tempo.

Altre esperienze permettono di esplorare queste opere d’arte attraverso percorsi in bicicletta o addirittura tour fotografici, dove si invita i partecipanti a catturare la bellezza di un mondo che sta scomparendo. Scattare fotografie di questi segni in contesti urbani vibranti aggiunge una dimensione visiva al tour, permettendo a ciascuno di immortalare momenti di un’epoca passata con l’occhio moderno di oggi.

La maggior parte dei tour termina in luoghi significativi che fanno da cornice ai ghost sign, come caffè storici o botteghe locali. Questi spazi spesso offrono prodotti alimentari o artigianato locale, per permettere ai partecipanti di sostenere l’economia locale e completa l’esperienza, creando un legame tangibile tra passato e presente.

Il fascino duraturo dei ghost sign

Il fascino dei ghost sign non si limita solo alla loro estetica. Questi murales raccontano storie di una comunità, di un’economia e di uno stile di vita che oggi possono sembrare lontani. Rappresentano un’importante forma di patrimoniale culturale, un elemento che contribuisce a caratterizzare l’identità di una città.

Visitarli richiede una certa sensibilità nell’osservare dettagli che spesso sfuggono agli occhi distratti dei passanti. Le sfumature di colore sbiadito, le lettere che raccontano una pubblicità ormai dimenticata e l’influenza che hanno avuto su generazioni trovano il loro riscontro nell’arte contemporanea, con molti artisti ispirati ad integrare questi temi nei loro progetti.

Riscoprire i ghost sign è quindi più di un semplice tour fotografico: è un viaggio nel tempo, un modo per rivisitare e comprendere le radici della cultura urbana. È anche un invito a riflettere sull’evoluzione della pubblicità e sul modo in cui il nostro modo di comunicare si è trasformato nel corso degli anni.

Quando si parte per un tour alla scoperta di questi murales, si intraprende un percorso di scoperta non solo della città in cui ci si trova, ma anche di se stessi, delle proprie radici culturali e della storia condivisa. È un’esperienza che arricchisce e lascia un’impronta nella memoria, un segno del passato che continua a vivere nel presente.

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